Hai presente quella partita di scacchi come la Kasparov vs Shirov del 1994 dove la torre bianca dopo aver fatto un tragitto sofferto da via crucis (A1-A4-B4-xB7!!) va a completare la sua fine corsa immolandosi su alfiere avversario che difende le case bianche? Oppure quelle partite artistiche di Petrosian dove il concedere materiale sacrificando la qualità porta dei vantaggi posizionali piuttosto evidenti? Anche senza essere GM Top e seppure a livello condominiale la buona notizia é che tutti possono essere famosi per una bravissima frazione di eternità e anche più di una volta senza limitazione da disco orario. Uno di questi momenti mi è capitato a Trento all’ ultimo turno il 19 Aprile del 2009 finendo secondo al torneo week-end, battendo un dinosauro dall’elo up di 2404 (io 2085). In questa partita non mi sono fatto mancare nulla: aperture stravaganti, sacrifici di qualità alla Harry Potter, iniziativa e attacco: capita a tutti di beccare una giornata stonata e io su questo tema ne so qualcosa. Quel giorno un bioritmo agonistico nefasto aviluppò con le sue oscure spire il mio titolato avversario. Alla mossa 11 vedo in partita un sacrificio di qualità potenziale e mi ci butto senza battere ciglio per vedere l’effetto che fa, speculando sul fatto che sulla reazione 11..g5? avrei sacrificato un pezzo con Cxg5

Non tutte le ciambelle riescono con il buco, un sacrificio di qualità fantastico frustrato solo dal risultato finale si verificò nell’ anno 2000 contro il GM Skembris a Torino dove ebbi i giusti lampi creativi ma a corto di tempo iniziai a sbagliare l’impossibile. Di queste situazioni in cui ero in vantaggio con giocatori titolati ma poi finite con un bello zero sul tabellone ne ho tante in carriera, rimane comunque la validità dell’ idea di fondo strategica: il dominio delle case nere può valere un piccolo investimento di materiale soprattutto in quegli impianti tipo benoni ed est indiana.

Il 5 Settembre 2021 il sacrificio di qualità mi aiutò a risalire la classifica nel week di Falconara dove avevo perso malamente al primo turno, ottenendo anche nel turno successivo una vittoria e un 4 su 5 che non bastò a prendere un premio malgrado la prestazione agonistica positiva. In questo caso il sacrificio di qualità è puramente posizionale e non ha bisogno di nessun calcolo annesso, in quanto l’indebolimento dell’ arrocco bianco è permanente

Il sacrificio di qualità rimane sempre nelle mie corde, come sperimentato a Spoleto il 5 Ottobre 2024, dove ottengo gioco attivo